martedì 1 ottobre 2013

StreetFOODlovers, la partenza. Oggi parliamo di.. Emilia Romagna!


E' iniziato tutto un po' per gioco, a metà agosto, parlando con Benedetta di alcuni recenti fatti. Ma tanto gioco non era perchè le idee per questo progetto erano tangibili e noi... motivatissime!
Il tempo di organizzarci un attimo, di parlare con Vale, che da tempo ormai fa parte del trio, di raccogliere le idee, di strutturare la cosa come più ci piaceva. Sì, perchè questo progetto nasce, prima di tutto, dal nostro amore per la cucina e per il cibo di strada. Penso ormai tantissime volte di essermi prodigata a raccontare della meraviglia di consumare un piatto in un luogo suggestivo, magari su una gradinata di una chiesa o, perchè no, su una scogliera al tramonto. Di aver parlato tantissime volte della convivialità e della bellezza di un pasto informale, consumato con semplicità e la semplice voglia di condividere. Ma anche della bellezza di scoprire i sapori dei luoghi di visita, quelli più caserecci e « poveri ».
E' passato un po' di tempo da quando il progetto è stato pensato, anche perchè volevamo partisse dall'autunno, quando rimettersi ai fornelli è un piacere.

Questo è StreetFOODlovers. Il piacere di condividere e il piacere di cucinare, con un occhio importante alla regionalità dei « piatti » che mensilmente proporremo.

Ecco le regole:

  • Il primo di ogni mese verrà pubblicata la ricetta della raccolta. Questo mese inizieremo a dare il tema noi, Emiliano-Romagnole. Ad ogni « turno » avremo due-tre special guest della stessa regione che ci proporranno, ognuna, un post sul loro street food regionale. Che consisterà in un piccolo racconto, una ricetta, e qualche menzione di « locali » dove poterlo consumare.
  • Chi vorrà partecipare potrà decidere di riprendere la ricetta sreet food come viene proposta o farne selle varianti (senza lo stravolgimento, entro parametri che saranno dati di volta in volta).
  • Ci sarà poi la possibilità di partecipare con un contributo. Ovvero con una ricetta, diversa da quella proposta, ma sempre inerente alla regione del mese, corredata da un breve racconto che la spiega o un piccolo aneddoto che la riguarda (ad esempio se parliamo dell'Emilia Romagna, potrete decidere di portarci lo gnocco fritto, che in questa sede non abbiamo proposto).
  • Il numero di ricette per partecipare è illimitato. E si può partecipare con una ricetta già pubblicata a patto che sia ripubblicata.
  • Per partecipare basta lasciare un commento a questo post con il link, esporre il banner nel post della ricetta e nella sezione apposta del blog, entrambi con rimando a questa pagina.
  • Alla fine verrà creata una raccolta con tutte le ricette, scaricabile gratuitamente. Pensiamo che questo possa essere un bel modo per scambiarci i nostri saperi e stimolarci a vicenda.
  • Delle ricette proposte tre saranno menzionate. Le menzioni saranno rispettivamente: la ricetta più sfiziosa, la fotografia più accattivante, il racconto più curioso. La fotografia diventerà la copertina della raccolta, il racconto la nostra pagina di apertura, la ricetta la prima della lista. Per queste menzioni ci impegnamo noi: Valentina (in particolare per la ricetta), Benedetta (in particolare per la fotografia), Claudia (in particolare per il racconto), aiutate dalle special guest del mese.
  • Il 25 del mese alla mezzanotte si chiuderà insindacabilmente la raccolta e il 28 usciranno le menzioni speciali.

    Ed eccolo qua, il nostro banner! (Disegnato da Valentina!)

    E dopo la parte noiosetta delle regole, le ricette, dell'Emilia Romagna, di questo mese sono:

    Il crescione classico e alle erbe di Claudia e Valentina (per la Romagna)

La piadina di Claudia e Valentina per la Romagna


La piadina di Benedetta per la Romagna.



Le tigelle di Valentina per la Romagna


Tra i contributi che si possono aggiungere alla nostra raccolta dell'Emilia Romagna ne elenchiamo qualcuno:
- Lo gnocco fritto Modenese (o torta fritta piacentina)
- Il pesce fritto in cono della riviera
- ...

Ci teniamo a ricordare che la raccolta è regionale, quindi ci piacerebbe evitare il più possibile quei cibi di strada che ormai sono nell'immaginario di tutta l'Italia (come ad esempio il gelato o la pizza al taglio).

Per le varianti da fare su crescioni e tigelle, la libertà è massima nel ripieno (stupiteci!) ma c'è anche la possibilità di cambiare l'impasto variando le farine, e la parte "untuosa" (lo strutto può essere sostituito con l'olio). La cosa importante è che ci presentiate un crescione (o una piadina) e una tigella, che siano tali nella forma e che abbiano un ripieno.

Buona sfida a tutti!